Grande ondata di chiusure per le maggiori piattaforme di streaming anime pirata

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Grande ondata di chiusure per le maggiori piattaforme di streaming anime pirata

Per decadi l’industria degli anime ha cercato di liberarsi dalla presa dello streaming pirata e forse stavolta ci è riuscita con una chiusura di massa.

Ogni ramo dell’industria dell’intrattenimento porta avanti le sue grandi battaglie con la pirateria, ma per quanto riguarda gli anime il problema è particolarmente coriaceo. Infatti la pirateria in questo settore, a livello globale, si è diffusa sin dai tempi in cui non era possibile vedere anime in modo ufficiale, quindi i fan vecchia scuola sono abituati a farci affidamento.

Comunque, l’industria degli anime è cambiata nelle ultime decadi e la sua battaglia più recente alla pirateria ha fatto chiudere diverse grandi piattaforme.

Si parla di più di una dozzina di grandi siti che hanno chiuso nel giro di una notte, senza preavviso, e sono tra i più frequentati. Tra questi ci sono anche AnimeSuga, AnimeWave e 123Anime.

Pochi siti hanno notificato la loro chiusura in anticipo, ma non è difficile capire come mai tutti quanti non siano più attivi.

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Gli ultimi sviluppi dell’industria degli anime

Nelle ultime decadi, gli anime hanno perso la loro considerazione di “interesse di nicchia” e sono diventati mainstream. Con interessati anche nella Gen Z nella Gen Alpha, sono ormai diventati il media che si è diffuso più velocemente al mondo.

Con questa consapevolezza, grandi corporazioni hanno investito sugli anime, tra queste Netflix, Amazon e Disney. Anche i servizi animecentrici, come Crunchyroll, stanno avendo un boom in questi anni, e di questo periodo florido risentono persino i servizi che pubblicano manga.

Dopo tutto il successo che hanno riscontrato, è ovvio che in Giappone si sia diventati più aggressivi nelle battaglie contro la pirateria. In Giappone ci sono stati anche degli arresti di recente, e i produttori non si limitano al loro paese nelle loro battaglie legali.

Compagnie come Aniplex e Kadokawa stanno infatti portando avanti le loro operazioni contro la pirateria dalla Cina agli Stati Uniti, insomma ovunque sia necessario.

Il contraccolpo delle ultime loro azioni è stata la chiusura di questi siti, ma il problema al momento rimane. Infatti, quando uno di questi siti chiude, i fan si aspettano che ne nascano almeno altri due, a prendere il suo posto.

La battaglia alla pirateria sembra una partita ad acchiappa la talpa, ma questa volta è stata vinta dai produttori…

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Appassionata di Manga e di Fumetto in generale, gestisce un canale Youtube e una pagina Instagram dove condivide le sue letture. Fan di Star Wars da sempre, si è aperta ultimamente ad altre saghe nerd scoprendo un mondo meraviglioso. Con due amici porta avanti un progetto per sostenere il Fumetto Italiano in tutte le sue forme, dalle case editrici più conosciute alle piccole realtà indipendenti. Nella “vita vera” studia Grafologia con l’intento di approfondire ogni applicazione della disciplina, per poter lavorare in questo campo, un giorno. “Noi siamo ciò che scriviamo.”